lunedì 14 maggio 2012

Alchimia...un cammino misterioso e affascinante


 Alchimia...un cammino misterioso e affascinante

Quando si parla di alchimia in genere vengono in mente vecchietti
con la barba in preda a una ricerca affannosa della magica Pietra
Filosofale che avrebbe dovuto trasmutare i metalli vili in Oro Puro.



Laboratori oscuri e polverosi,scaffali pieni di batracci,crogiuoli
storte,provette,boccette,liquidi strani e colorati,veleni
potentissimi,libri antichi rosi dal tempo e dai topi,candele
tremolanti,fanno da classica cornice a questa immagine romantica e
magica dell'alchimista.



In realtâ le cose non stavano proprio così:c'erano ,é vero,laboratori
di questo genere e alchimisti materialisti che cercavano di produrre
oro puro

nei loro crogiuoli...



Ma c'erano anche persone molto serie,istruite,ponderate e pacate,che
studiavano per anni sui libri di
astrologia,esoterismo,filosofia,religione

elaborandone gli ingredienti culturali e simbolici dentro un ^crogiuolo

nobile e sano,il loro cervello.



Questi studiosi non apparivano certo eccentrici o strani,agitati o fanatici,

ma,al contrario,praticavano professioni importanti e utili,come quella del

medico, del farmacista,dell'erborista,ecc...



Parallelamente e,almeno in parte,integrativamente,si dedicavano alla
ricerca alchemica con l'obiettivo di capire sé stessi,gli altri e il
mondo.



In questo processo erano aiutati da un meccanismo mentale che sichiama proiezione.



Che cos'é la proiezione?



È una dinamica mentale che esporta,proietta simboli,fantasie,paure e

intuizioni interiori sulla realtâ esteriore:



esempio

Il Sole era visto come un simbolo maschile,attivo,paterno

La Luna come uno femminile,passivo,materno,

Il serpente come simbolo di conoscenza ma anche di istintualitâ,ecc...



Attraverso questa dinamica mentale,gli alchimisti più bravi ,quasi senza

accorgersene,davano forma esteriore ai loro contenuti inconsci.e,in
questo modo,riuscivano a percepirli,descriverli,separarli e poi
integrarli

in un tutto unico che non era ovviamente l'Oro materiale,ma la loro stessa

PERSONALITÀ AUREA,completa,integrata,funzionale.



1)Il processo alchemico



Tutti noi dentro,siamo spesso un po' confusi,contradditori,oscuri,caotici;

lungi dall' assomigliare a una ordinata e pulita casa,siamo più simili a

una cantina o una mansarda ricca di elementi ma non propriamente

chiara e pulita.



Questa realtâ interiore era la prima veritâ che balzava agli occhi del ricercatore alchemico proiettata sulla realtâ esteriore,diventava il Caos

Primordiale,il Disordine Originario,oppure la materia grezza e informe
da cui bisognava partire per mettere ordine nella personalità.



Parlando di elementi,invece,alcuni si riferivano a sostanze come lo Zolfo

il Mercurio e il Sale, elementi che sembravano emergere dal caos come

contraddizioni:lo Zolfo,maschile,,il Mercurio,femminile,il Sale,neutro,

benedetto,equilibrante.



Queste forze primarie,attive e passive,maschili e femminili,pesanti e
leggere,mobili e fisse, rappresentavano in realtà,la contradditorietà
dell'uomo,il suo essere in qualche modo composito sessualmente e non,

una specie di androgino originario.



A questo punto della ricerca,l'alchimista serio e colto,si trovava di
fronte ad un problema importante>:come separare e integrare queste
forze

opposte ma anche complementari? Come combinarle per ottenere qualcosa di migliore,di più evoluto?



Attraverso il processo del SOLVE ET COAGULA,cioé dissolvi e unisci,lo
studioso riusciva a identificare prima,a separare poi Zolfo e mercurio

in due^parti di sé diverse e specifiche;quindi,con l'aiuto del Sale
Filosofico,cioé della sua saggezza e del suo equilibrio,poteva
riavvicinarle

e re-integrarle in un tutto unico.



Altri alchimisti,invece,partendo dalla materia grezza,sporca,originaria,

immaginata come pesante,primaria,impura,procedevano chiedendo aiuto allo Spirito Celeste.



Questi ,dopo che la materia,cioé gli istinti,il corpo,l'animalitâ,erano stati

domati ,limitati,contenuti e nobilizzati,aveva il compito di scendere e

purificare e poi fecondare la materia purificata dando origine a una
sostanza migliore,integrata,del tutto simile a quella ottenuta dai loro
colleghi con i tre elementi base.



Come vedete,due modi di procedere diversi che portavano a un risultato
simile se non uguale:uno stato di equilibrio e integrazione migliori!!!



2)Il processo alchemico superiore



A questo punto gli alchimisti delle due scuole erano pronti per fare un salto di qualitâ verso la PERSONALITÂ AUREA.



Gli uni e gli altri,si erano resi conto che con la prima parte del processo

erano arrivati a una prima integrazione dellac personalità:non si
trattava però dello stadio finale,ma solo di un passaggio intermedio.



Una volta fecondata la materia con lo Spirito,una volta integrati
Zolfo,Mercurio e Sale,si trattava di procedere verso livelli superiori
di ricerca e di sivluppo.



Nel primo caso,lo studioso descriveva con un UOVO la condizione della
materia e dello Spirito fecondatore uniti ,un uovo in cui doveva
maturare

e svilupparsi un Nuovo Uomo,un Nuovo Adamo.



Nel secondo,gli operatori dei tre elementi,intuivano la stessa cosa ma
procedevano con simboli differenti:il serpente che si morde la coda,

i due serpenti incrociati,le metafore della luce e delle tenebre,ecc..



Tutte e due le scuole convergevano sugli scopi del lavoro:dare vita

a una sostanza nuova e migliore,superintegrata e armonica,che avrebbe poi costituito la personalitâ Aurea finale.



Attraverso due processi diversi,si verificava una convergenza di risultati<.



a)dall'uovo cosmico nasceva il cucciolo dell'uomo nuovo



b)dalla pacificazione e integrazione delle parti opposte e
contradditorie ,derivava una loro fusione in qualcosa di
superiore,migliore,





Bastava allora,crescere il bambino fino a farlo diventare un uomo
veramente nuovo e evoluto...oppure..nel secondo caso....integrare bene

gli opposti in contraddizioni funzionali o in fusioni geniali.



3)La personalitâ aurea



Non era un prezioso metallo,ma una preziosissima realtâ umana:una

realtâ del tutto nuova ,un essere mai vissuto prima,originale,creativo.



Un tutto unico bene integrato,solido,resistente



Ovviamente questa PERSONALITÂ AUREA non era mai del tutto conquistata e stabile,e quindi i processi alchemici dovevano spesso

ripetersi,almeno in parte,o riproporsi in qualche aspetto.



L'idea era quella che l'ORO soggettivo,personale,individuale,fosse
molto più importante di quello obiettivo,materiale perché la sua
realizzazione indicava una STRADA INZIATICA che non era da tutti ma era
indicata solo per le persone sensibili,pronte ad inziarla,una strada
di...autorealizzazione infinita.

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